Accademia di Danza di Gurdjieff

CURRICULUM PER PROGRAMMA BIENNALE DI CERTIFICAZIONE

OGNI ANNO
3 seminari residenziali di 10 giorni : Autunno, Inverno, Primavera
6 seminari di 3 giorni (weekend): Settembre, Ottobre, Novembre, Febbraio, Marzo, Aprile

PANORAMICA
L’accademia offre una sintesi di antiche comprensioni e investigazioni contemporanee nel campo dello sviluppo continuo dell’uomo, consapevolmente attualizzato e intenzionalmente mantenuto. La fondazione per questo continuo sviluppo dell’uomo è la pratica dell’attenzione divisa simultaneamente attualizzata dentro il corpo e fuori dal corpo.

Nell’Accademia si trova un’antica arte e scienza dell’Essere e del Divenire – e al suo interno risiede l’approccio distintivo dell’Accademia alla danza di Gurdjieff. Il modo dell’accademia di insegnare e di imparare come imparare è un modello sviluppato in un periodo di 35 anni di ricerca intensiva nella pedagogia della danza e della meditazione da parte di James Tomarelli, dei suoi amici ed associati.

Il lavoro interiore e la forma esteriore della Danza di Gurdjieff è insegnata in un cerchio accompagnata da musica acustica. Mentre si insegna e si imparano gli esercizi interiori di Gurdjieff il silenzio rimpiazza la musica. I cerchi consentono una consapevolezza immediata non verbale triplice e l’esperienza di sè e del gruppo, e un insieme triplice di altri che stanno 1) percependo se stessi, 2) consapevoli di sé e degli altri, e 2) mantenendo una visione esteriore e una interiore gli uni degli altri, del nostro scopo comune, della danza, dell’esercizio e così via, per esempio, ciò che stiamo facendo insieme. In ultima istanza questa modalità di lavoro con la Danza di Gurdjieff risulta in percezioni di sé e degli altri che sono finemente sintonizzate e in grado di discerne la qualità di attenzione di sé e degli altri nel momento del vedere reale.

La musica dal vivo consente alla triade temporanea di apprendimento costituitita da insegnante-danzatori-danza di dare il via alla manifestazione della triade costituitita da musica-danzatori-danza. Nella prima, l’insegnante è un elemento attivo temporaneo, nella seconda, è la musica ad essere attiva, i danzatori recettivi, e la danza, riconciliando, si manifesta attraverso i danzatori.

All’interno di questo modelli, I partecipanti, nel mantenere l’attenzione olistica appropriata ad ogni danza o esercizio interiore, velocemente fanno esperienza di nutrimento reciproco. Le implicazioni di questo modo di lavorare cooperativo, per la vita, l’educazione, la salute, la relazione, la comunità, diventano ovvie nel farne esperienza.

Verranno introdotti esercizi interiori, movimento, esercizi di consapevolezza della musica, e le danze sacre, e la praticva individuale e di gruppo al di fuori dei seminari regolari verrà supportata. La Consapevolezza Attiva della propria partecipazione attiva nei seminari verrà discussa e compresa in base all’esperienza come un fondamento base per la crescita personale e lo sviluppo della consapevolezza di gruppo. Il valore di questa modaità di lavoro è stata dimostrata anche in situazioni terapeutiche e di guarigione, e sarà ulteriormente sviluppata ed esplorata attraverso il training così come lo sarà il ruolo dell’attenzione attiva e dell’esperienza globale nel processo di sviluppo di sè e di autoguarigione.

UNA LISTA DI SCOPI DEL PROGRAMMA BIENNALE

  • una nuova comprensione di “sforzo”.
  • Un nuovo sentimento di confidenza, con mente chiara e corpo rilassato.
  • Salute ed armonia dei sistemi corporei.
  • Una nuova relazione con il nostro mondo interiore nel mezzo della vita quotidiana.
  • Una mente che lascia andare I giudizi.
  • una consapevolezza di gruppo che dà valore all’espressione individuale.
  • una nuova qualità di consapevolezza delgi altri.
  • Una nuova qualità di rispetto per gli altri.
  • Un vedere le cose come sono, che permette a ciò che desideriamo di venire in essere.
  • Un sentimento di compassione per sè e gli altri.
  • Pratica introduttiva e avanzata di esercizi mattutini che rilasciano, trasformano e miscelano le energie all’interno del corpo.
  • Pratica quotidiana intensiva della Danza di Gurdjieff.
  • Interventi psicologici, pratiche e temi.
  • Pratiche complementari per lo sviluppo di mente e corpo introdotti da insegnanti ospiti.
  • Discussioni interattive di gruppo cone consapevolezza piena e ascolto attivo.
  • Seminari in inglese con traduzione in italiano, spagnolo e tedesco al bisogno.
  • Sedute di gruppo introduttive ed avanzate.
  • Lavoro pratico e preparazione dei pasti.
  • Silenzio nella natura e in società con gli altri.
  • Pratiche da tradizioni buddiste, sufi e cristiano esoteriche.
  • Utilizzo della musica di Gurdjieff/De hartmann per facilitare l’approfondimento del lavoro interiore.
  • Rilassamento in azione.
  • Avere una corretta relazione col proprio corpo.
  • Acquisire e mantenere un’esperienza triplice del nostro mondo interiore ed esteriore.
  • Training della sensibilità.
  • Sviluppo di connessioni corpo mente.
  • Un’attenzione che non viene dalla mente.
  • Ricerca nello sviluppo di team non gerachico e di consapevolezza di gruppo.
  • Consapevolezza triplice degli altri.
  • Sincerità con gli altri e rispetto per gli altri.
  • Consapevolezza centrata nel corpo.
  • Un centro di consapevolezza indipendente e imparziale.
  • Un’attenzione che è imparziale all’esperienza.

PRIMO ANNO

  • Attenzione attiva su peso, postura, respiro e le interrelazioni e interazioni di tensine e rilassamento.
  • Introduzione ai movimenti, alle danze sacre, rituali e alla musica corrispondente.
  • Esercizi interiori per la consapevolezza delle energie.
  • Sensibilità alle energie in se stessi e negli altri.
  • Psicologia dello sviluppo continuo attraverso la pratica dell’attenzione ed esercizi di consapevolezza.
  • Pratica individuale e di gruppo con discussioni periodiche per condividere I risultati della nostrs pratica, in un’atmosfera di consapevolezza e amore.
  • Silenzio per approfondire e assimilare la nostra pratica.
  • Pratiche di meditazione per la ricettività e l’apertura al non visibile.


IL PROGRAMMA DI PRATICA E STUDIO

Primo anno:
Il ruolo del corpo e la pratiche dell’attenzione nella produzione delle energie necessarie al lavoro di trasformazione.

Il Corpo e le sue funzioni di Movimento, Sentimento, Pensiero. Esplorare il mondo interiore del Corpo. Illuminare le esperienze che ci portano più in profondità nel mistero dell’essere. Giungere a conoscere la vita nel nostro corpo.

Quattro Fasi, ogni fase è accumulativa

Fase 1 (tre mesi)

Corpo, Peso, Postura, e Rilassamento

Questa fase introdurrà esercizi interiori ed esterori (movimento) per un’esperienza diretta e personale del corpo, del peso, della postura, del respiro e dei naturali impulsi di rilassamento del corpo. Come, attraverso l’utilizzo dell’attenzione e della consapevolezza possiamo separare queste esperienze in noi stessi e reintegrarle per un apprezzamento più profondo della nostra presenza fisica.

  • il rilassamento è naturale per il corpo; utilizzando I tre impulsi primari di rilassamento per permettere al corpo di rilassarsi a suo modo.
  • Utilizzare la consapevolezza del perso, del respiro, e del corpo per contattare gli impulsi organici di rilassamento.
  • Percepire e localizzare il nostro centro fisico.
  • Musica specializzata e suoi effetti nell’esperienza del nostro corpo mentre si ascolta. Modalità d’ascolto.
  • Introduzione ai movimenti e alle danze sacre
  • pratica individuale e di gruppo, studio a casa.

Fase 2 (tre mesi)

Respiro e Aria e Consapevolezza dei mondi interiore ed esteriore

Attraverso una consapevolezza rilassata del nostro respiro possiamo cominciare ad esplorare I nostri mondi interiore ed esteriore in modo nuovo. Questa fase introdurrà esercizi per una percezione diretta del nostro respiro e dell’aria che respiriamo. Come, da questa percezione possiamo diventare imparziali rispetto alla nostra esperienza. Come, attraverso la consapevolezza del nostro respiro possiamo connettere I nostri mondi di esperienza interiore ed esteriore.

  • rilassamento in azione.
  • La distinzione tra, e l’utilizzo di, attenzione e consapevolezza.
  • Esercizi interiori, movimenti e danze sacre che utilizzao l’esercizio di respriazione “I” “Me” “Am”.
  • Approfondire la pratica individuale.

 

Fase 3 (tre mesi)

Energie nel corpo, centri di energia nel corpo, e Aria e Impressioni come cibo per lo sviluppo della Presenza.

Questa fase introdurrà esercizi interiori ed esteriori (movimento) per la separazione delle energie e una esplorazione presonale del mondo interiore. Energia, aria, impressioni, sensazioni, sentimenti e pensieri come cibo per lo sviluppo continuo. L’accrescimento e la creazione di energie più sottili.

  • Tipi differenti di cibo e la trasformazione di energie di esperienza.
  • Separazione delle energie.
  • La trasformazione del corpo
  • attivare/energizzare I chakra: livelli di presenza corporea e consapevolezza della vita nel corpo.
  • Esercizio dei 6 punti ed enegizzazione della vita nel corpo.
  • Presenza nel corpo, nella mente, nei sentimenti e nelle danze sacre.

 

Fase 4 (3 mesi)

Il potere del vedere, consapevolezza della vita dentro e fuori, Lavorare insieme, Consapevolezza diu gruppo.

Questa fase introdurà esercizi interiori e di movimento per approfondire la nostra consapevolezza degli altri e il riconoscimento del nostro posto nel gruppo e nella comunità.

  • consapevolezza del respiro.
  • Consapevolezza degli altri.
  • Consapevolezza di gruppo
  • attenzione divisa e separazione delle energie.
  • Sensazione, sentimento, pensiero e il sorgere dell’esperienza pura libera da contenuto.
  • Danze rituali e movimenti di moltiplicazione dal ciclo esoterico dei movimenti.
  • Il potere di vedere, osservare e visualizzare.

 

ALCUNI SCOPI SPECIFICI DEL PROGRAMMA ATTRAVERSO LA PRATICA DEGLI ESERCIZI INTERIORI

  • Il ruolo del corpo: un’investigazione della relazione che esiste tra lo stato del proprio corpo e ciò che stiamo cercando in noi stessi. Un’investigazione delle risorse che il corpo porta alla propria ricerca interiore di significato quando funziona armoniosamente.
  • Il ruolo del rilassamento e della consapevolezza nella trasformazione (guarigione di) impulsi contrari al nostro scopo nella vita.
  • Il valore e l’utilizzo dell’attenzione divisa per vedere ed osservare le cose come sono e per consentire ciò che desideriamo.

 

ATTRAVERSO LA PRATICA DEI MOVIMENTI E DELLE DANZE SACRE

  • Una nuova comprensione di sforzo viene rivelata. Questo spesso mostra sentimenti di confidenza, chiarezza di pensiero e corpo rilassato e presente alla vita in esso.
  • Abbiamo l’oportunutà di scoprire un nuovo sentimento di presenza e di connetterlo con il nostro essere essenziale attraverso l’armonizzazione e il riordino delle funzioni corporeo.
  • La difficoltà del gesto, il desiderio di un’esecuzione più precisa, e il grado di attenzione sostenuta e rilassata richiesta, possono condurre più avanti il partecipante alla scoperta di possibilità insospettate.
  • Contattare le energie sottili nel corpo, consentire questo movimenti interiori di energia che separano energie più sottili, e permettere a queste energie di ricombinarsi in modi nuovi. Così una nuova relazione con la nostra vita interiore comincia a prendere posto dentro alle richieste della vita quotidiana.
  • Una comprensione del significato più profondo di “sacro” si rivela quando I movimenti sono accompagnati da un raffinato e rilassato stato di presenza.

RICONOSCIMENTO

Gli esercizi, le danze e I rituali vengono dalla tradizione orale di G.I. Gurdjieff come ulteriormente sviluppata ed espansa dai suoi studenti diretti, includendo JG Bennett, con cui James Tomarelli, direttore dell’Accademia, ha personalmente studiato. La modalità di insegnamento dell’Accademia e di Imparare a come imparare è un modello sviluppato in un periodo di 35 anni di ricerca intensiva nella danza e nella pedagogia da parte di James Tomarelli, e Amici ed Associati.

Instructor’s Background & Experience

James Tomarelli lives in Santa Fe, New Mexico and manages Bennett Books Publishing.

James is a Buddhist Vipassana practitioner in the tradition of Sayagyi U Ba Khin as taught by S.N. Goenka and has experienced and practiced Sufism in direct contact with the late M.R. Bawa Muhaiyaddeen of Jaffna, Sri Lanka.

In 1984, in Santa Fe, James began researching—through the offering of public Movements classes — the role of the body and the practice of attention in producing finer energies in the body for the work of transformation. Toward this aim, he guides others in the use of Gurdjieff’s dances and inner exercises.

James Tomarelli (1944-), BS Physics & Psychology, studied Gurdjieff’s Teaching since 1967. In 1974-75 at the International Academy for Continuous Education, under the direction of JG Bennett, he began intensive work with Gurdjieff’s Movements, Sacred Dances, and Inner Exercises. From 1975-82 he continued his studies at The Claymont Society for Continuous Education, under the direction of elder students of Gurdjieff. At Claymont through group and community work and by assistant teaching of students, he continued developing his practice and understanding of the inner and movements exercises.

Since 1992, James has maintained regular contact with communities and groups interested in Gurdjieff’s Teaching and its application to life goals. His skills and methods, along with his understanding and practice, have been influenced by direct students of Gurdjieff, including JG Bennett, Elizabeth Bennett, Pierre Elliot, A.L. Staveley, Mary Cornelius, and others, and through connections with elders and senior movements teachers in the Gurdjieff Foundation.

Background Information

About G.I. Gurdjieff

Georgi Ivanovitch Gurdjieff (1877-1949) was a teacher whose ideas have influenced generations of men and women throughout the world ever since his first appearance in Moscow in 1913.

A “teacher of dance,” G.I. Gurdjieff introduced a large body of Movements and Sacred Dances to his students. Many are from the regions of North Africa through Central Asia (and possibly as far as Tibet); many are of his own creation.

Born to Armenian-Greek parents, he grew up in the Caucasus amongst multi-cultural and religious traditions, both ancient and modern. Trained in religion and medicine, he embarked on a lifelong search for a body of knowledge he suspected had its roots in ancient traditions and which might encompass and shed light on the meaning of man’s existence. His journeys to almost inaccessible centers of learning, temples, and monasteries brought him into contact with the rituals of dance and music of many countries of Central Asia.

About The Music

Gurdjieff’s collaborations in the 1920s with Russian composer Thomas de Hartmann produced a large body of piano pieces. The music they composed was designed to bring about a harmonization of the human psyche, and make possible a higher emotional experience.

” music helps to concentrate oneself, to bring oneself to an inner state where we can assume the greatest possible emanations.” —Thomas de Hartmann

In the music we can find a relationship with the inner and out work of the movements. The rhythm sustains the body in correct relation to the earth. The melodies evoke feelings in the participant corresponding to qualities appropriate to the movement.

The musicians, along with the dances are part of the alchemy of the movement.